La Testimonianza Per Bene di
Alessandra Pirola
Sono Alessandra Pirola Baietta, wedding e events planner a Milano, da oltre 10 anni nel settore. Sono romantica, determinata, creativa. E con un profondo amore per le tradizioni.
Ho conosciuto l’Associazione CAF negli anni in cui affiancavo Angelo Garini e da quel momento continua a far parte della mia vita.
Nel tempo, con le persone che ci lavorano, abbiamo costruito insieme un rapporto solido di affetto e stima reciproca.
Sono diventata ufficialmente sostenitrice dell’Associazione CAF da giugno 2013, precisamente dal giorno del mio matrimonio; mio marito ed io abbiamo scelto le bomboniere solidali disegnate da Angelo Garini. Successivamente le ho volute anche per tutte le ricorrenze dei miei cari: il battesimo dei miei due bambini, il matrimonio di mia sorella e ancora per tutti i matrimoni della nostra famiglia. Oggi propongo sempre i loro sacchettini solidali, bellissimi e delicati, rigorosamente ricamati a mano, a tutte le coppie di sposi che decidono di affidarmi la realizzazione delle loro nozze.
Sostengo ancora più attivamente l’Associazione dal 25 maggio 2018, giorno in cui abbiamo perso mio fratello, vittima di un incidente stradale.
Sin da subito, con la mia famiglia ci siamo adoperati per organizzare una raccolta fondi, comunicandolo alle persone a noi più care, e il risultato fu sorprendente e commovente.
Ogni anno, in sua memoria, ci impegnamo sia a raccogliere nuove donazioni sia nella raccolta di beni di prima necessità (come prodotti per la pulizia, l’igiene e materiale per la scuola). Della consegna di questi ultimi presso le Comunità mi occupo sempre io personalmente, utilizzando proprio il furgoncino ereditato da mio fratello.
Per ogni ricorrenza durante l’anno, che sia Natale, Pasqua o qualsiasi altra occasione, promuovo sempre le iniziative proposte dall’Associazione con entusiasmo e dedizione.
Quando parlo dell’Associazione CAF, il primo pensiero che affiora prepotente alla mia mente, è il giorno in cui ho telefonato per dire che mio fratello non c’era più e che mi sarei battuta con tutte le mie forze affinchè la sua morte assumesse un senso di valore tangibile.