Educare i bambini dai 3 ai 12 anni: 20 consigli utili

Dall’esperienza di accoglienza e cura dei minori, il personale educativo dell’Associazione CAF ha distillato 20 pillole per aiutare i genitori nel loro difficile compito di accudimento e accompagnamento alla crescita dei loro figli. Consigli semplici da applicare nella quotidianità, per vivere meglio la genitorialità e costruire relazioni positive con i propri figli.

20 PILLOLE  PER AIUTARE I GENITORI NEL DIFFICILE COMPITO DI ACCUDIMENTO DEI LORO FIGLI

1. Dare l’esempio: Il bambino tende ad imitare il comportamento delle principali figure di riferimento, di conseguenza è importante dargli il buon esempio nella quotidianità.
2. Dare regole chiare: Spiegare esattamente cosa è possibile e cosa non lo è, rende più facile per il bambino capire come comportarsi e quali sono i limiti entro cui muoversi.
3. Essere coerenti: La coerenza dei genitori e tra i genitori, trasmette sicurezza al bambino poiché traccia un percorso chiaro che lo aiuta a capire come affrontare le diverse situazioni della vita.
4 Creare un ambiente sereno e ben strutturato: È importante creare un ambiente di vita tranquillo in cui regni un clima di fiducia, cosicché il bambino possa crescere armoniosamente sperimentando le libertà legate alla sue età.
5. Creare ritmi di vita quotidiani rassicuranti e armonici: Scandire la giornata secondo ritmi ben definiti che si ripetono nel tempo, trasmette al bambino sicurezza e lo rassicura nei momenti più delicati della giornata come per esempio il risveglio o la messa a letto.

 

-“I sensi essendo gli esploratori dell’ambiente, aprono la via alla conoscenza” – Maria Montessori

 

6. Guidarli verso l’indipendenza: Insegnare a un bambino ad acquisire autonomia nelle piccole pratiche quotidiane contribuisce ad aumentare la sua autostima, a sviluppare le sue intelligenze e il senso di autoefficacia.
7. Supportarli nella frustrazione e nei loro momenti difficili: È importante accompagnare il bambino verso la risoluzione delle sue difficoltà personali e dei suoi momenti di fragilità, aiutandolo a comprendere le situazioni.
8. Insegnargli ad esprimere i sentimenti e le emozioni: È importante che l’adulto riconosca empaticamente i sentimenti del bambino e lo aiuti ad esprimerli traducendoli in parole e gesti senza il timore di essere giudicato.
9. Rassicurarli: Confrontarsi con le paure fa parte del percorso di crescita. Aiutare il bambino ad affrontarle e a sconfiggerle lo farà sentire al sicuro e lo aiuterà ad avere fiducia in se stesso e negli adulti.
10. Ascoltarli L’ascolto attivo, attento e privo di giudizio, fa sentire il bambino libero di manifestare ciò che prova permettendo all’adulto di comprenderlo meglio e di entrare in sintonia con lui.

Educazione Bambini Associazione CAF

11. Non urlare: Urlare è un modo di prevaricare l’altro, intimidisce il bambino e lo fa sentire incompreso. È necessario, quindi, utilizzare un tono della voce pacato ma comunque autorevole e non autoritario.
12. Valorizzare i risultati raggiunti: Valorizzare il lavoro svolto dal bambino e i suoi progressi, è un modo per aumentare la sua autostima. Agisce da rinforzo e lo stimola a coltivare le proprie abilità.
13. Non fare paragoni: Ogni bambino è unico. Per questa ragione, fare paragoni fra bambini non solo non è uno stimolo per la loro crescita ma talvolta può alimentare un senso di inadeguatezza.
14. Le parole magiche “per favore e scusa”: Attraverso queste semplici parole, si insegna al bambino a non pretendere le cose ma a chiederle con gentilezza e a riconoscere i propri errori riuscendo a chiedere scusa.

15. Giocare insieme: Il gioco per il bambino non è solo un’attività che procura piacere, ma è funzionale alla sua crescita. Giocare con lui significa entrare contatto con il suo mondo, le sue inclinazioni, i desideri e i sogni.
16. Concedere momenti di libertà: Concedere graduali spazi di libertà al bambino nella sua quotidianità, gli permette di sperimentare l’autonomia dandogli una concreta opportunità di crescita personale.
17. Incentivare la creatività: Costruendo intorno al bambino un ambiente ricco di elementi che ne stimolino la sua naturale curiosità, il genitore lo aiuta ad esprimere la propria creatività potenziandone le risorse personali.
18. Fargli sperimentare la noia: Per il bambino imparare a gestire anche i momenti di inattività e di noia, lo aiuta a conoscersi, a dare ascolto alle proprie emozioni e può innescare la scintilla che mette in luce un talento.
19. Costruire un rapporto di fiducia: Se un bambino sente che i genitori hanno fiducia nei suoi confronti e che a sua volta può fidarsi di loro, potrà aprirsi e raccontarsi senza timore di essere giudicato.
20. Non giudicare: È importante porsi nei confronti del bambino con un atteggiamento non giudicante, altrimenti smetterà di raccontarsi e di fidarsi dell’adulto, erigendo una barriera alla comunicazione e alla comprensione

 

APPROFONDIMENTI:

🔗 Accoglienza e cura minori | Associazione CAF
🔗 I gesti che curano i minori vittime di maltrattamento

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