17 gennaio 2025 – Oggi presso il nostro Centro Educativo Diurno Teen Lab abbiamo accolto un’ospite speciale.
Marina Pierri, studiosa di narratologia specializzata nell’analisi della rappresentazione femminile (e anche docente, scrittrice, sceneggiatrice e podcaster!), ha incontrato i ragazzi e le ragazze che accogliamo in Comunità per avviare una riflessione critica sulle storie che fruiscono quotidianamente attraverso libri, film, serie TV e videogiochi, rivolgendo particolare attenzione alla rappresentazione degli stereotipi di genere in esse contenuti.
IL VALORE DELL’INCONTRO CON MARINA PIERRI PER I NOSTRI RAGAZZI
Per trasmettere il significato di questa analisi avviata con Marina Pierri condividiamo direttamente le sue risposte ad alcune domande che le abbiamo fatto prima e dopo il confronto con i ragazzi.
Perché senti che il tuo essere qui oggi con i ragazzi e le ragazze della nostra Associazione può fare la differenza?
Questi incontro può fare la differenza nell’aiutarli a capire meglio cosa guardano, cosa leggono e a cosa giocano. Per essere buone fruitrici e buoni fruitori di storie bisogna, infatti, avere consapevolezza che quanto si guarda non è mero intrattenimento, ma che poi effettivamente si traduce nella nostra vita reale, talvolta influenzando il nostro fare quotidiano.
A questo proposito vorrei dire che, come sostiene la mia narratologa preferita Dara Marx nel suo libro “L’arco di trasformazione del personaggio”, non c’è storia al mondo che non parli di trasformazione. Gli esseri umani, infatti, non amano il cambiamento, perchè il cambiamento ci spaventa, preferiamo a volte sopravvivere a compromessi scomodi pur di non operare un cambiamento che va nella direzione di un miglioramento della nostra situazione. Ecco quindi a cosa servono le storie, a disincagliarci da questo compromesso. Oggi vorrei aiutare i ragazzi e le ragazze a comprendere che è proprio questo l’obiettivo primario delle storie.
Su quali punti si focalizzerà il tuo intervento oggi?
Il mio incontro di oggi non prevede una scaletta precisa, piuttosto vorrei chiedere loro cosa guardano, perché lo guardano e quali messaggi ne traggono. Perché, secondo me, è in questo modo che si può fare un lavoro più incisivo, intervenendo su ciò che loro già conoscono e amano, anziché fare semplicemente una lezione frontale dove si impartiscono contenuti preconfezionati.
Che cosa ti porti a casa da questo incontro con i nostri ragazzi e le nostre ragazze?
Allora, è stato meraviglioso, è stato bellissimo. Io adoro confrontarmi con persone di generazioni diverse su quelle che sono le storie che amano e capire cosa trasmettono quelle storie e perché piacciono.
Naturalmente qui siamo in un contesto delicato, popolato da ragazzi che provengono da contesti difficili, dunque è tanto più importante sentire come queste vicende, che siano avventure dei videogiochi, dei libri che leggono o delle serie TV che guardano, riescano a comunicare con loro e a raccontare quelli che sono i loro valori e le loro paure. Per me è stato davvero un privilegio per il quale ringrazio moltissimo.
CHI È MARINA PIERRI
Co-fondatrice e direttrice artistica di FeST – Il Festival delle Serie TV e series developer per EDI – Effetti Digitali Italiani. Insegna inoltre nella scuola online «Come si scrive una grande storia». Ha scritto di serialità televisiva, letteratura e videogiochi per «Wired», «Corriere della Sera», «Rolling Stone» e «Vanity Fair». Ha pubblicato Eroine (Tlon 2020), Lila (Giulio Perrone 2023) e Spettri (Einaudi 2024). Sempre per Einaudi ha pubblicato Gotico salentino (2025), il suo primo romanzo. Si è laureata in semiotica all’Università di Bologna.
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“DALLA PARTE DELLE BAMBINE” È IL NOSTRO NUOVO PROGETTO DI PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

Questo incontro fa parte delle azioni previste dal nostro nuovo progetto di prevenzione della violenza di genere attraverso interventi di sensibilizzazione e psico-educazione tenuti da professionisti altamente qualificati nella pedagogia di genere e rivolti a bambini e ragazzi fragili provenienti da contesti violenti e ai loro educatori.
Con il progetto “Dalla parte delle Bambine” vogliamo aiutare i minori vittime di gravi maltrattamenti e abusi accolti nelle nostre Comunità Residenziali a riconoscere la negatività dei comportamenti di indifferenza e accettazione rispetto alle violenze domestiche e a ridurre, quindi, il rischio di reiterare o subire altra violenza in età adulta.
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7 febbraio – CATHY LA TORRE, alias @avvocathy
L’avvocata e attivista per i diritti umani e civili più famosa di Instagram ha parlato con i nostri ragazzi e le nostre ragazze di violenza di genere fuori e dentro al web, di come riconoscerla anche nelle sue sfumature più sottili e di tutti i relativi risvolti legali. VAI ALLA NEWS DEDICATA >>
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